Càlia e simenza
..."quanti ricordi, quanta musica, quanto divertimento. Adesso vorrei proporti il tema per il prossimo post: LE CALIE, nelle innumerevoli varianti di sala giochi, sciopero in piazza Roma, biliardo, bar jonio, Acitrezza/mare (da aprile in poi). sappi che nella catania fine anni 80 sono stato cintura nera di calia a scuola"... (Mac)
Come scontentare il buon Mac? E allora, via con il post-nostalgia...
Seconda metà degli anni 80: un giorno qualsiasi.
"Carusi, oggi sugnu impreparatu. Organizzamu bellu scioperu"?
"Certu, 'mpare".
Cartello appeso al cancello della scuola: "Oggi sciopero perche' Giuseppe e' impreparato". Percentuale di adesione: circa il 70% degli alunni.
Giuro che e' tutto vero.
Iniziavano spesso cosi le nostre càlie (per i non catanesi: caliàre = marinare la scuola).
Gli azzitati (fidanzati) andavano ad imboscarsi senza perdere tempo.
I non azzitati si spostavano a tappe, seguendo una sorta di via Crucis. O forse sarebbe piu' azzeccato definirla "caccia al tesoro", visto che lo scopo delle calie era sempre lo stesso: attraccare.
Prima tappa: Piazza Roma (nella foto), abituale luogo di ritrovo dei caliatori.
Seconda tappa: - Bar Jonio (ma anche altri bar). Menu a scelta: arancino, granita e brioche, cornetto.
Terza tappa: Papillon, storica sala giochi multipiano (esistera' ancora?) in cui si faceva la fila per entrare, proprio come in discoteca, talmente era affollata.
La Quarta tappa dipendeva dalle precedenti: avevi attraccato? Portavi la donzella dove meglio credevi.
Non avevi ancora attraccato? Via Etnea/Rinascente, alla ricerca di altre donzelle.
La mia quinta tappa era alle 12:30: panificio di via Caronda con pizzetta da 500 lire appena sfornata. Negli ultimi due anni di scuola, il prezzo e' arrivato addirittura a 700 lire: un vero salasso per chi, come me, doveva anche mettere ogni due giorni tremila lire di miscela (si, la miscela...) nella Vespa (Mac, devo darti un colpo al cuore: avevo la PK. Bianca. Ma, per recuperare, l'ho subito sostituita col vespone blu notte che ancora uso e che mi garantisce due/tre incidenti l'anno)...
Sesta tappa: ritorno a Piazza Roma. Si aspettava l'uscita delle scuole, giocando la carta finale con la ragazza che era dovuta entrare per forza perche' aveva il compito.
Come scontentare il buon Mac? E allora, via con il post-nostalgia...
Seconda metà degli anni 80: un giorno qualsiasi.
"Carusi, oggi sugnu impreparatu. Organizzamu bellu scioperu"?
"Certu, 'mpare".
Cartello appeso al cancello della scuola: "Oggi sciopero perche' Giuseppe e' impreparato". Percentuale di adesione: circa il 70% degli alunni.
Giuro che e' tutto vero.
Iniziavano spesso cosi le nostre càlie (per i non catanesi: caliàre = marinare la scuola).
Gli azzitati (fidanzati) andavano ad imboscarsi senza perdere tempo.
I non azzitati si spostavano a tappe, seguendo una sorta di via Crucis. O forse sarebbe piu' azzeccato definirla "caccia al tesoro", visto che lo scopo delle calie era sempre lo stesso: attraccare.
Prima tappa: Piazza Roma (nella foto), abituale luogo di ritrovo dei caliatori.
Seconda tappa: - Bar Jonio (ma anche altri bar). Menu a scelta: arancino, granita e brioche, cornetto.
Terza tappa: Papillon, storica sala giochi multipiano (esistera' ancora?) in cui si faceva la fila per entrare, proprio come in discoteca, talmente era affollata.
La Quarta tappa dipendeva dalle precedenti: avevi attraccato? Portavi la donzella dove meglio credevi.
Non avevi ancora attraccato? Via Etnea/Rinascente, alla ricerca di altre donzelle.
La mia quinta tappa era alle 12:30: panificio di via Caronda con pizzetta da 500 lire appena sfornata. Negli ultimi due anni di scuola, il prezzo e' arrivato addirittura a 700 lire: un vero salasso per chi, come me, doveva anche mettere ogni due giorni tremila lire di miscela (si, la miscela...) nella Vespa (Mac, devo darti un colpo al cuore: avevo la PK. Bianca. Ma, per recuperare, l'ho subito sostituita col vespone blu notte che ancora uso e che mi garantisce due/tre incidenti l'anno)...
Sesta tappa: ritorno a Piazza Roma. Si aspettava l'uscita delle scuole, giocando la carta finale con la ragazza che era dovuta entrare per forza perche' aveva il compito.
Tappa finale (o Arrivo): ritorno a casa con scusa sempre nuova da inventare alla mamma per giustificare l'assenza da scuola.
43 Comments:
Eh, che meraviglia (a parte Piazza Roma, che da qui non posso veder -__-'). E quindi deduco che il tuo punto di forza fosse rimorchiar le crumire, giusto? :D
A proposito, ma Rizla ha chiuso il blog? Ohibò.
By Anonimo, at 6/12/06 12:25 PM
Bei tempi delle medie... io, povero stolto, ancora non intaccato dai richiami della carne, passavo i giorni di bigio a giocare al pallone al parco di Monza...
Poi, più avanti, sempre al Parco, ma con la fidanzatina a limonare...
By LCL, at 6/12/06 1:34 PM
Io ero una studentessa modello e secchiona, quindi non tagliavo ( a torino, "non andare a scuola" si dice "Tagliare") mai. L'univa volta che l'ho fatto sono andata la parco del valentino e ho affittato un risciò con la mia compagna di avventure, e ci siamo fatte fare un secondo buco all'orecchio come simbolo della giornata!
By Anonimo, at 6/12/06 1:55 PM
Todo, era l'unica chance che avevo! :)
Si, Rizla ha chiuso il blog... ;)
Icl, alle medie non immaginavo neanche di poter fare calia. :)
Maldi, un giorno ti spieghero' come conosco il parco del Valentino... ;)
By MOZ, at 6/12/06 2:45 PM
Nostalgia nostalgia canaglia, che ti prende proprio quando non vuoi... ci stiamo a fa' vecchi!
By Anonimo, at 6/12/06 3:03 PM
Ma praticamente hai vissuto la mia vita!!
Il papillon, quanti ricordi, era in corso delle province se non sbafglio.
E la pizzetta fantastica del panificio in via caronda, deliziosa!!
Io pero' avevo il "si" della piaggio.
E in realta', piu' che piazza Roma, stavo esattamente di fronte, nella panchine della villa, o nel muretto della villa.
E le sigarette a pacco da 10? l'aldebaran d'estate? Illido azzurro?
Il tipo che fischiava seduto davanti alla posta in via Etnea?
E quello che passava da Piazza Roma con la cuffia, testa alta, sudicione, e sbatteva la testa su e giu'...?
Quant'é bella giovinezza che si fugge, tuttavia..
Katia
By Anonimo, at 6/12/06 5:02 PM
Ila, vecchia sarai te. E chi non te lo dice! :)
Katia, il tipo che fischiava, si metteva all'incrocio tra il viale e via Etnea (ai tempi meglio conosciuto come: "da Becherucci") a dirigere il traffico al posto del vigile... poverino... :)
Vogliamo ricordare anche l'esperimento tentato dal Golden Gate? Discoteca aperta il sabato mattina (compresa colazione): la gioia di tutti i caliatori!!!
Duro' (se non ricordo male) qualche settimana: giusto il tempo di far sollevare le proteste di insegnanti e genitori... ;)
By MOZ, at 6/12/06 5:20 PM
Certo! Mi forgiavo solo di un plurare maiestatis... ;D
By Anonimo, at 6/12/06 5:56 PM
Ah, che bei tempi! Alle medie mai, ma poi sì che bigiai! La prima volta fu in seconda superiore, il giorno dopo di un concerto, cosa che a quel punto divenne tradizione. In inverno la meta,in particolare, era un bar dei bigiatori seriali, andavi là e c'era sempre un'allegra comitiva. Sempre nel senso che io bigiavo quando capitava, ma certe facce le trovavi là tutti i giorni, senza appuntamento. Nella bella stagione si andava in un parco magnifico, anche se poi, a casa, era un problema spiegare perché dopo 6 ore di scuola si era rossi di sole. Una volta con me e la mia storica compagna di càlie (nonché mia compagna di banco) venne anche una che aveva dieci in condotta e alla madre, dopo il parco, quando tornò color peperone, disse che doveva avere un'allergia cutanea, ahahaha. Ma mitica rimane la volta che a mezzogiorno, in pieno relax in bar, mi ricordai che una prof aveva giurato tuoni e lampi se non mi fossi presentata quel giorno per farmi interrogare... e così entrai a scuola alla quinta ora!
Pupina
By Anonimo, at 6/12/06 8:44 PM
Saggia scelta, le crumire, che col senso di colpa erano più fragili :D
Meno saggia la scelta di Rizla -___-'
By Anonimo, at 7/12/06 9:30 AM
Ila, allora avevo capito male io. :)
Pupina, hai scritto una sacrosanta verita': le faccie dei caliatori erano sempre le stesse!
Ho conosciuto un casino di gente, durante le calie: molti adesso sono nel mio stesso ufficio! ;)
Todo, e poi, erano anche le piu' brave a scuola. Ed il pomeriggio potevano darmi "ripetizioni". ;)
By MOZ, at 7/12/06 10:02 AM
Qua il "covo" era tutto al Break, baretto della bigiata (noi la chiamiamo così) nostrana.
Però non bigiavo mai, per me il peggio era alzarsi da letto, una volta sveglio avevo già le palle girate e quindi tanto valeva rovinarsi del tutto la giornata con 5 ore di scuola.
See ya!
By Anonimo, at 7/12/06 11:00 AM
Mi hai fatto ricordare un sacco di cose.... io avevo prima il Bravo, poi il vespone PX bianco.
E caliamento a destra e a sinistra...!
:-)
By Anonimo, at 7/12/06 12:30 PM
moz,ma glielo devi spiegare ai continentali che cosa vuol dire "azzitati":D
ps:scendo nella tua stima se ti dico che non me la sono mai caliata-.-'?
By Anonimo, at 7/12/06 2:23 PM
uff...vero,ma nn c'è la traduzione di attraccare!:D
ps:a scuola mia nn si è mai fatto uno sciopero.C'è una leggenda metropolitana che narra che una sola classe azzardò un tentativo di sciopero ma ci fu una sospensione di massa.Lo credevo una bufala,in realtà ho conosciuto uno dei promotori dello sciopero...praticamente una leggenda vivente:D
By Anonimo, at 7/12/06 2:36 PM
sssscettamente:D
che bedda catania:D
By Anonimo, at 7/12/06 2:54 PM
Robin, 5 ore solamente? Io (quando entravo) ne facevo 6! Ed un giorno la settimana c'era anche la 7ª ora!!!!
Missy, ma piu' a destra o piu' a sinistra? ;)
Narcysa, mai una calia???? Hai fatto bene. Pero' non sai che ti sei persa. ;)
Vabbe' che i tempi sono diversi, ma non riesco ad immaginare una scuola senza scioperi... :O
By MOZ, at 7/12/06 2:57 PM
Quando ero in compagnia preferivo andare a giocare al Vegas, sotto il centro commerciale Vulcania.
Se invece ero solo avevo due tappe obbligate: Ricordi in via Etnea e il mitico Rock 86.
By Anonimo, at 7/12/06 3:12 PM
Kaos, il bar di Vulcania era una delle nostre tappe preferite..
E Musicland (dei tempi d'oro) di via Gradisca dove lo mettiamo? ;)
By MOZ, at 7/12/06 3:21 PM
Vero, Musicland era un altro covo di drogati di musica, ma era troppo lontano dal centro per me che mi muovevo a piedi o a bordo di qualche motorino di amici. Non ho mai bazzicato la zona di via Monfalcone.
By Anonimo, at 7/12/06 3:26 PM
mpare moz,
nel 1988 ho unito le vacanze di carnevale con quelle di pasqua.
un bel record. che si può raggiungere solo con grande allenamento.
ecco alcuni segreti (dei miei tempi).
1) dichiarare lo smarrimento del libretto di giustificazione (= averne uno a disposizione per motivi loschi)
2) bluffare spudoratamente al momento della giustifica (il prof non è convinto della firma del genitore? sospetta qualcosa? basta dire: "lo so professore, oggi la firma di mia madre mi è venuta male, ah ah" --posso garantire che funziona)
3) andare in corso italia (guardia medica) a procacciarsi certificati per assenze prolungate (+ di 5gg)
4) avere complicità nel corpo docente (un mio prof ci giustificava per giuramento solenne: bastava alzare la mano destra e dire "professore giustifico" -- succedeva al mitico ITIS G.Marconi, dove ho vissuto di persona aneddoti scolastici al limite della leggenda urbana)
oltre alle tappe da te citate personalmente avevo anche un'altra meta: la radio privata da dove trasmettevo musica rock ad una audience di circa 2/3 condomini che al momento delle richieste chiedevano sempre mietta/minghi o i pooh (altro che joy division!!!)
tutto ciò mi ha permesso l'invidiabile record di 4 materie da riparare a settembre e una bella bocciatura a giugno dell'anno successivo (ma ero dato già per spacciato a marzo, come una squadra materasso...)
penso di tornare a fare un salto più tardi per altri commenti!!!
intanto ciao e complimenti per la bella comunità che hai creato intorno al tuo blogghi...
mac
PS: ho aperto il taglio dei "post a richiesta"? uora si cunsumatu!
PS2: uhm... la PK l'ho avuta anche io: rossa senza frecce (credo il massimo della fagliaggine)
ma ho avuto anche una aprilia 50 enduro "coi pezzi 90 e 14/12" (poggiavo raramente l'anteriore a terra), un si con puleggia di rame(!?), una special azzurrina, e, passato il muro dei 16 anni, un indimenticabile vespone bianco PX arcobaleno con adesivo di snoopy comprato da smile (so che sai di cosa sto parlando)
By Anonimo, at 7/12/06 3:34 PM
Kaos, all'epoca (la mia) via Monfalcone era una via come tante altre... Solo dopo qualche anno e' diventata cio' che e' adesso. Faceva piu' tendenza il Vegas che via Monfi!
'mpare Mac, mi purtasti u malutempu!!!! Hahahahaha...
Trasmettevi in radio "condominiale"? Io trasmettevo su Radio Break International, la radio piu' faglia che sia mai esistita (la radio si trovava nella cantina di una villetta)!!!! E facevo anch'io il programma di richieste, ma passavo solo cio' che piaceva a me...
E come te, ho perso il 4° anno per le assenze a scuola (e le presenze in radio), ma nella maniera peggiore: rimandato in tre materie bocciato a settembre!!! All'Archimede.
By MOZ, at 7/12/06 3:46 PM
ragazzi ma il vegas non era quello in via etnea alta quasi tondo gioieni?
ricordo una sala giochi enorme in eterna penombra, facce poco raccomandabili e video poker a go-go.
vulcania era un'altro posto di ritrovo anche se un po' a rischio (luogo di shopping dove era facile essere "azziccati" da genitori e amici dei genitori)
un must anche l'uscita del cutelli (12.30) e come giustamente detto da voi le ricerche dei dischi giusti da rock 86 (negozio fantastico alla "alta fedeltà" di nick hornby) e musicland (tempio del mainstream musicale catanese). un gradino più in basso (scusami kaos) il vecchio ricordi e music city in corso italia.
mac
By Anonimo, at 8/12/06 11:48 AM
'mpare moz,
conosco benissimo radio break international e la villetta di cui parli. nel sottoscala c'era una "palla da discoteca" e un freddo stile seggiovia di livigno.
il proprietario lo ricordo come una specie di brigan tony (come physique du role, intendo). lì ho fatto uno dei miei primi programmi radiofonici (circa 1986).
da buon "stagista" ho avuto l'incarico di ri-catalogare tutti i dischi (l'equivalente di fare le fotocopie o andare a pagare le bollette per i praticanti avvocati...).
poi, dopo 2-3 registrazioni di prova, in diretta!!!
anch'io mandavo musica poco coerente con la "linea editoriale" del suddetto brigan tony (che si potrebbe riassumere in: richiestine, neomelodici, italiana mass-market).
bellissimo lanciare un pezzo, riuscire a prendere "l'ottava" (cioè parlare sull'intro staccando esattamente quando inizia il cantato) e poi... levare il disco che sta andando in onda invece di quello già sfumato!!! bei tempi.
altre radio in cui ho lavorato (lavorato?):
radio incontro (la più "scrausa", nel sottoscala di una casa abusiva del villaggio dusmet dove era n.1 per audience -- programma tipo: richiestine di musica napoletana con dedica ai parenti in carcere)
catania teleradio (vera radio rock, più estremista delle radio rock fighette dell'epoca tipo radio luna. per niente cool, molto anni 70, gestita con 2 lire da ragazzi con grande passione e zero introiti -- programma tipo: led zeppelin alle 10 di mattina)
radio studio 3 (la più "pettinata", con alcune firme celebri fuoriuscite da radio con un ottimo seguito tipo radio marte. ero già all'università e per fortuna avevo iniziato a studiare seriamente, dunque sono durato molto poco...)
beh, direi che a quanto pare abbiamo vissuto "vite parallele" (come direbbe il maestro battiato). caffè pagato quando vuoi.
a presto,
ciao.
mac.
By Anonimo, at 8/12/06 12:14 PM
Bè moz...nn è ke i tempi sn cambiati,è che io ero ai salesiani;)
By Anonimo, at 8/12/06 5:37 PM
Mac, io ricordo Radio Studio 103 (quasi a S. Gregorio): mandava le trasmissioni registrate di Marco Baldini. E' la stessa?
A proposito di farsi "azziccare"... All'epoca camminavo sempre in coppia con un carissimo amico: suo padre era controllore dell'AMT e ci azziccava sempre, ovunque andassimo!!!!
P.S. per il caffè, se vuoi, contattami via e-mail (menu di dx). Però offro io! ;)
Narcysa, ecco svelato il mistero! :)
By MOZ, at 8/12/06 6:17 PM
Pupina, devi darti da fare: ti stanno battendo con i papiri!!!! :)
By MOZ, at 8/12/06 6:18 PM
già...c'avresti mai creduto;)?
e il panino cn la mortazza me l'hanno dato oggi a scuola:D
è comodo essere ex allievi:D
ps:grazie;)
By Anonimo, at 8/12/06 7:03 PM
Loro a te, o tu a loro? :P
E finalmente vedo anche la foto :D
By Anonimo, at 8/12/06 7:33 PM
prrrr:P
By Anonimo, at 8/12/06 10:53 PM
Narcysa, non riesco più a commentare da te... Però vedo che anche tu hai problemi di comunicazione: del tuo fax, mi è arrivato solo l'audio. PRRRRRRRRRRRRR!
Todo, ci si scambiava le conoscenze. ;)
By MOZ, at 9/12/06 12:22 PM
che la divinità protettrice dei blog ce ne scansi e liberi!
Accendiamo un cero a sant'Aituzza che male non fa mai;)
(t'immagini i devoti nel cordone quest'anno?"Sant'Aituzza ni fici a razia cà fici acchianari u catania 'n serie A!!"e si griderà al miracolo!:D)
By Anonimo, at 10/12/06 10:58 PM
Ella Peppa! Ma la tua non era una scuola, era un riformatorio allora! XD
See ya!
By Anonimo, at 11/12/06 1:57 PM
Ah, ecco. In effetti... Devo esser più sveglio e meno sospettoso :D
By Anonimo, at 11/12/06 5:24 PM
ghghggh prima di leggere la traduzione di "calìare" non capivo cosa centrasse la ..calia!! vabbè..mi sono svegliata da poco!
cmq a Messina si dice "sparare" ...aaahhh la colazione alle 8 con la pizza bianca di sabato mattina!
siamo stati noi gli iniziatori della settimana corta!!
Cla
By Anonimo, at 12/12/06 9:24 AM
Narcysa, ma... esistera' una divinita' protettrice dei blog? :)
Robin, in effetti la nostra succursale era davvero un ex carcere minorile! ;)
Todo, avresti fatto bene a sospettare. :)
Benvenuta Cla, la colazione con la pizzettina... una goduria!
P.S.: se non sbaglio, nella parte Jonica del messinese si dice "caliare"... O no?
By MOZ, at 12/12/06 10:09 AM
ehm...nella parte jonica dici? non saprei..mai sentito, ma può anche darsi che la nuova generazione studentesca lo dica.
In effetti sono tante le espressioni catanesi che i messinesi utilizzano....come ad esempio...ehm..ehm ...... MOZ oggi sugnu 'mpreparata! sparamu?
besos Cla
By Anonimo, at 12/12/06 10:25 AM
Io dico che è il caso di raccontarci qualcosa di nuovo... o no?! ;)
By Anonimo, at 12/12/06 11:21 AM
Anni d'oro!
Chi capisciunu uora i carusi...a calia!? Appustati aspittannu chidda ca passava...autru ca telefonini.
Mah, e chi sacciu!
Un saluto da un coetaneo.
*S*
By Anonimo, at 12/12/06 12:27 PM
Cla, e sparamu, sparamu... Sparamu minc**ati! :DDD
Ila, direi anch'io di si, se non fosse che a scrivere qualcosa di nuovo dovrei esser io!
Benvenuto Sebastiano, senza cellulari ma col gettone telefonico in tasca: altri tempi! ;)
By MOZ, at 12/12/06 2:34 PM
Moz, veramente, i miei papiri, in confronto, sono da dilettante!!! ;)
La leggenda dice che quando eravamo in succursale tre finti allarmi bomba furono opera di uno che non aveva voglia di farsi interrogare, di un'altra sezione, e faceva telefonare ad un amico. Con gli anni, comunque, le mie bigiate passarono dal "sono in incognito" alla maggiore spudoratezza (stile shopping mattutino in centro). Un giorno bigiai, all'ultimo anno, e andai ad aiutare degli amici che gestivano un'edicola... servii proprio la prof della classe vicina alla mia, e amicona della mia prof più vip, che però non battè ciglio... un'altra volta, dopo aver salutato la prof di scienze da un tavolino di un bar, feci mente locale e la inseguii urlando: "lo giuroooo, ero dal dentistaaaaaa!!!".
A proposito di firme mi capitò il prof che dubitava per una firma di mia mamma diversa dalle altre... una delle poche volte che era veramente la sua!
Pupina
By Anonimo, at 12/12/06 2:40 PM
Eh? Ma così dici tutto e poi lo neghi. Orsù, non vale :D
By Anonimo, at 12/12/06 5:11 PM
Cartello appeso al cancello della scuola: "Oggi sciopero perche' Giuseppe e' impreparato". Percentuale di adesione: circa il 70% degli alunni.
Applausi e standing ovation.
Jo
By Anonimo, at 18/12/06 5:57 PM
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