Una musica puo' fare...
...cantare lililli o lalalla (maggiore) Una musica può fare cambiare nininni o nananna Una musica può fare... (Max Gazze').
Ma “una musica” può anche risvegliare dei ricordi. La gita del quinto anno in Austria. Partenza da Catania in pullman e tappa intermedia a Firenze. Gli amici mi chiedono di preparare le cassettine mixate (non siamo ancora nell’era del cd) che diventeranno poi la colonna sonora del viaggio. Tutti sull’autobus a cantare le canzoni dei R.E.M., dei Violent Femmes, dei Talking Heads, dei Cult, degli immancabili Smiths… Ma anche la musica italiana dei Go Flamingo!, del sardo Joe Perrino & the Mellowtones, dei primi Litfiba, dei torinesi Sick rose, dei catanesi Caftua, Denovo, Boppin Kids, Kunsertu…
Arrivo a Firenze: tutti giù dal pullman, liberi di andare dove si vuole fino alla sera. I più approfittano per visitare questa splendida città. Ma io c’ero già stato almeno una mezza dozzina di volte. Il mio programma era un altro: visitare finalmente i Music Store dai quali acquistavo i dischi per corrispondenza! Ho trascorso il primo giorno della gita dentro i negozi di dischi spendendo un capitale! Ma del resto, da uno che è stato anche bocciato a scuola per seguire la passione della radio, cosa ci si poteva aspettare? “Una musica può fare”… perdere un anno scolastico!
Saluto l’ultimo negoziante con le mani piene di buste ed il portafogli ormai vuoto quando davanti alla porta del negozio la vedo… No! Non può essere. Devo essere forte. Provo a girarmi dall’altra parte. Mi ha visto. Non posso più far finta di niente. No… è la gita del quinto anno… non posso rischiare di farmi travolgere dagli eventi… di farmi trattenere qui a Firenze… per quanto tempo, poi…
La guardo nuovamente… e' ancora li davanti a me. Che faccio? Paura. Che faccio???? Mi avvicino. Siamo l’uno di fronte all’altra. Lei è impassibile. E’ uno schianto. E’ davvero uno schianto. Che faccio? Coraggio, che vuoi che sia… Coraggio, stira il braccio! “Una musica può fare”…
A distanza di anni è ancora qui accanto a me, alla mia scrivania. La copia in vinile di London Calling che ho rubato anni fa in un negozio di dischi a Firenze. Lo schianto era quello che Joe Strummer provocava alla sua chitarra sul palco.
Puo' far tanto "una musica". Cambiare l'umore, per esempio. Ne abbiamo parlato in questi giorni e ieri mattina ho messo in auto il cd "London Calling" dei Clash, classico del punk-rock ristampato lo scorso anno in occasione dei suoi "25 anni di vita" (*). Sono arrivato al lavoro piu' carico e pronto ad affrontare una nuova giornata.
Ma “una musica” può anche risvegliare dei ricordi. La gita del quinto anno in Austria. Partenza da Catania in pullman e tappa intermedia a Firenze. Gli amici mi chiedono di preparare le cassettine mixate (non siamo ancora nell’era del cd) che diventeranno poi la colonna sonora del viaggio. Tutti sull’autobus a cantare le canzoni dei R.E.M., dei Violent Femmes, dei Talking Heads, dei Cult, degli immancabili Smiths… Ma anche la musica italiana dei Go Flamingo!, del sardo Joe Perrino & the Mellowtones, dei primi Litfiba, dei torinesi Sick rose, dei catanesi Caftua, Denovo, Boppin Kids, Kunsertu…
Arrivo a Firenze: tutti giù dal pullman, liberi di andare dove si vuole fino alla sera. I più approfittano per visitare questa splendida città. Ma io c’ero già stato almeno una mezza dozzina di volte. Il mio programma era un altro: visitare finalmente i Music Store dai quali acquistavo i dischi per corrispondenza! Ho trascorso il primo giorno della gita dentro i negozi di dischi spendendo un capitale! Ma del resto, da uno che è stato anche bocciato a scuola per seguire la passione della radio, cosa ci si poteva aspettare? “Una musica può fare”… perdere un anno scolastico!
Saluto l’ultimo negoziante con le mani piene di buste ed il portafogli ormai vuoto quando davanti alla porta del negozio la vedo… No! Non può essere. Devo essere forte. Provo a girarmi dall’altra parte. Mi ha visto. Non posso più far finta di niente. No… è la gita del quinto anno… non posso rischiare di farmi travolgere dagli eventi… di farmi trattenere qui a Firenze… per quanto tempo, poi…
La guardo nuovamente… e' ancora li davanti a me. Che faccio? Paura. Che faccio???? Mi avvicino. Siamo l’uno di fronte all’altra. Lei è impassibile. E’ uno schianto. E’ davvero uno schianto. Che faccio? Coraggio, che vuoi che sia… Coraggio, stira il braccio! “Una musica può fare”…
A distanza di anni è ancora qui accanto a me, alla mia scrivania. La copia in vinile di London Calling che ho rubato anni fa in un negozio di dischi a Firenze. Lo schianto era quello che Joe Strummer provocava alla sua chitarra sul palco.
“Una musica può fare”… vergognare di aver rubato. Anche a distanza di anni.
(*) Errata corrige: non mi quadravano i conti: se e' stato pubblicato nel dicembre 1979, non era possibile che l'anno scorso avesse fatto 25 anni. Infatti l'edizione in occasione del 25° anno e' uscita nel 2004 e non l'anno scorso! Non mi sono ancora abituato al 2006...
15 Comments:
racconto/ricordo commovente almeno per chi "vive" di musica e capisce cosa si prova, ben fatto(lo scippo, ovvio)
ciao
By Anonimo, at 26/1/06 10:11 AM
Rick, sono recidivo: dopo qualche giorno, a Vienna ho rubato anche il 45 giri "Nothing compares to you" di Sinead O'Connor!!
Vostro onore, sono le uniche cose che ho rubato. Non l'ho piu' rifatto, lo giuro!
By MOZ, at 26/1/06 10:31 AM
Io alle elementari qualche volta ho rubato le penne colorate in cartoleria; alle medie le sigarette di mio fratello..e poi non continuo che è meglio!
Edddai ognuno ha il suo scheletrino nell'armadio!:-)
elis.
(i cd però mancano nella mia lista da"cleptomane"..mi devo rifare?!?)
Baci
By Anonimo, at 26/1/06 12:39 PM
Joe Perrino e Sickrose.....nomi sepolti nella memoria!!! Erano i tempi del garage rock all'italiana. Ricordo che ascoltavo un programma alla radio condotto da un dj davvero fissato con questo genere di musica italiana.
Riesci con i tuoi potenti mezzi a trovare una canzoncina idiota ma che mi faceva cantare a squarciagola nella lontana estate del 1989, quando mia sorella, mio cugino ma anche Missy andavano al Cabana a ballare durante le serate del gruppo "Nonsolonero" e io, povero tredicenne, rimanevo a casa ad ascoltare la radio?
La conzone è: "Statale 23" dei Degenere (credo sia questo il nome del gruppo)
By Anonimo, at 26/1/06 2:04 PM
STATALE23!!!
Rimossa totalmente dalla memoria... Grande Kaos!
Ora mi attivo... Ora... Quando torno a casa...
By MOZ, at 26/1/06 2:36 PM
Elis, il vero furto, lo commette gia' chi vende un cd a decine di euri! Non scendiamo al loro livello...
A proposito: avevo lasciato una penna colorata proprio qui sul tavolo... Ne sai qualcosa, tu?
:DDDDDDD
By MOZ, at 26/1/06 2:53 PM
Kaos, bei tempi quelli del NonSoloNero: ero ogni mercoledi al Divina.
Ed a proposito di furti, proprio al NonSoloNero una volta mi hanno rubato una felpa che avevo lasciato su un divanetto!
By MOZ, at 26/1/06 4:29 PM
TOC TOC..C'E' NESSUNO???
ELIS
By Anonimo, at 27/1/06 7:45 PM
Prego cara, si accomodi...
:DDD
By MOZ, at 28/1/06 9:59 AM
I mie ricordi delle gite sono terribili, anche per la colonna sonora.
Giorni e giorni sommersa nel walkman per non sentire le orrende compilation da viaggio imposte all'autista.
Il massimo dell'alternativo era "starway to heaven" che mi dava l'orticaria, e compariva misteriosamente tra baglioni e venditti ogni tre-quattro canzoni soverchiando qualsiasi volume io avessi in cuffia...
Se avessi rubato qualcosa sarebbe stata una mazza per mettere tutto a tacere, i compagni e l'impianto dell'autobus... :)
By Anonimo, at 29/1/06 6:05 PM
Katrien, una bella mazzata all'autista non sarebbe stata male... :DDDDDDD
By MOZ, at 29/1/06 8:45 PM
Ma non ci credo, conosci Joe Perrino!!!!
:D
London Calling.. sigh... avercelo...
By Anonimo, at 3/2/06 4:16 PM
Visto anche due volte dal vivo...
By MOZ, at 3/2/06 6:41 PM
grandissimo moz!!!!
anche se io non sono per i furtarelli..(nemmeno in occasioni speciali quali gite scolastiche)-.-'
ma il bottino.....è da primato...
:°°°)
viva i clash...
:)
By Anonimo, at 18/11/06 7:02 PM
Vale, sarà da primato, ma è comunque un furtarello. :)
By MOZ, at 19/11/06 12:46 AM
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