Sabato. Villa Celimontana - Roma:
Incognito
- "Che facciamo? Siamo qui, non andiamo a vederli"?
- "Certo che ci andiamo".
Uno dei live più coinvolgenti mai visto: due ore di grande musica e divertimento con una band tecnicamente impeccabile, voci da brivido e sound vibrante. GRANDIOSI!
Domenica. Ostia Antica:
Morrissey
Teatro antico all'interno di una bella area archeologica, ma niente a che vedere con la magnificenza del teatro di Taormina...
Finalmente dopo ben 19 anni d'attesa riesco ad assistere ad un concerto di Morrissey. Avrei preferito gli Smiths, ma vabbè...
Un Moz in gran forma apre con "
Panic": la serata si preannuncia niente male. La scaletta però delude un pò: quasi esclusivamente brani dell'ultima uscita discografica con due soli salti verso il passato ("
How soon is now" e "
Girlfriend in a Coma"). Neanche un brano di "
Viva Hate"...
Alcuni fans scatenati animano la serata con improvvise incursioni sul palco. Concerto musicalmente divertente e continui riferimenti all'Italia campione del mondo, dal tricolore sulla cassa della batteria ai musicisti con la maglia della nazionale azzurra, dalla presentazione del tastierista come Fabio Cannavaro a continue battute di Morrissey sulla nazionale ("avevo puntato tutti i miei soldi sull'Ucraina").
Lunedi. Stadio Olimpico - Roma:
Franz Ferdinand
Arriviamo con un pò di ritardo e facendo la fila per entrare sento dall'esterno dello stadio i brani che più mi piacciono. Alla luce dell'esperienza fatta al concerto degli U2 dell'anno scorso, cerchiamo di entrare sul prato nonostante i biglietti per la tribuna Montemario ma non c'è niente da fare. Questo perchè per colpa della pessima acustica dello Stadio Olimpico rischiamo di non sentire niente del concerto dei Depeche Mode se non dei bassi rimbombanti e suoni impastati.
Nonostante i posti numerati, cerchiamo di spostarci in una posizione migliore e riusciamo a trovare un punto dove la musica si sente decisamente meglio.
Lunedi. Stadio Olimpico - Roma:
Depeche Mode
Mitici! La voce di Dave Gahan è come il vino buono: migliora col passare del tempo! Ha acquisito una potenza vocale che non aveva neanche vent'anni fa.
Si spazia dai brani più vecchi agli ultimi successi dello stupendo "
Playing the Angel": coreografia splendida e giochi di luce curatissimi. Bellissimi gli effetti creati dagli schermi ai lati ed alle spalle del palco.
Hanno cantato e suonato per poco meno di due ore ma si è avuta l'impressione che mancasse ancora parte dello spettacolo: per molti minuti sono rimaste accese le luci sul palco. Invece hanno fatto un solo bis.
Io so di chi è la colpa: di quei buzzurri dell'ultima ora che, credendo di stare ad una partita del mondiale, hanno intonato per tutto il tempo quel poropopò del ca**o che sta diventando il tormentone dell'estate...
Ci credo che sono andati via senza neanche salutare: vi andate a sentire i Depeche Mode e cantate per due ore la canzone di un altro gruppo, pezzi di stronzi?