Bigmouth Strikes Again

31 dicembre 2006

New year's day

"There's something there...
Won't rest
Unless
I'm left
With the north wind breathing down my neck...
On the last good day of the year
"...
(Cousteau - Last Good Day Of The Year)

Ultimo dell'anno: tempo di bilanci, classifiche, oroscopi e previsioni.

Bilancio: positivo.
Classifica: sono sempre al vertice.
Oroscopo: ariete.
Previsioni: cielo sereno e temperatura in aumento.

Felice anno nuovo a tutti. :D

20 dicembre 2006

Pink

"Pink it´s my new obsession
Pink it´s not even a question
Pink on the lips of your lover, ´cause
Pink is the love you discover
Pink as the bing on your cherry
Pink ´cause you are so very
Pink it´s the color of passion"
(Aerosmith - Pink)





[La dottoressa durante l'ecografia]
"Vi va bene una femminuccia"?
[Moz]
"Siiiiiiiiiiiiiiiiiii"!!!!

[Moz al telefono con un amico]
- "Claudio, e' una bambina"...
- "Ora sunu cazzi to'"!

17 dicembre 2006

Solitudine: tutto intorno a te

So lonely"Now no-ones knocked upon my door
For a thousand years, or more
All made up and nowhere to go
Welcome to this one man show
Just take a seat, theyre always free
No surprise, no mystery
In this theatre that I call my soul
I always play the starring role, so lonely"
(The Police - So lonely)

Pizzeria. Tavolo accanto al nostro: tre o quattro coppie con ragazzini 12/13enni. Osservo il loro comportamento: indossando un paio di cuffiette per ascoltare la propria musica (I-Pod, lettore mp3 o telefonino), ogni ragazzetto gioca con il proprio videogame.
In silenzio. Ignorando gli altri. Evitando ogni tipo di rapporto. Ognuno chiuso nel proprio mondo.
Non sto qui a cercare di scoprire di cosa o chi sia la colpa se tutto ciò avviene anche se, probabilmente, la più grave è quella dei genitori che preferiscono affidarli a questi "babysitter tecnologici" piuttosto che favorirne le relazioni interpersonali, lo scambio, il confronto.
Provate adesso a ricordare quando, alla loro età, vi incontravate con i vostri coetanei: io non stavo fermo un secondo. Ogni occasione era buona per giocare insieme, fare degli scherzi, sparire dalla vista dei genitori! E se qualcuno stava un pò in disparte, uno degli "adulti" si avvicinava per vedere se qualcosa non andava, se era scoppiato un litigio, se...
Una generazione abituata a comunicare tramite chat, blog, sms, forum, webcam, videofonini e chi più ne ha, più ne metta. Poi li vedi, seduti allo stesso tavolo che non si scambiano una parola. Magari hanno anche inviato un sms alla mamma, seduta a meno di un metro, per ordinare la pizza.
Meglio cambiare, no?

15 dicembre 2006

In rock!

"Nobody gonna take my head
I got speed inside my brain
Nobody gonna steal my head
Now that I'm on the road again
Oooh I'm in heaven again I've got everything
Like a moving ground an open road
and everything
"
(Deep Purple - Highway Star)

Mesi fa mi prestarono un DVD live dei Deep Purple: un concerto del 2003 (se non ricordo male).
Ian Gillan si agitava scalzo sul palco, indossando una camicia hawaiana mezza manica su pantalone di pelle rosso: una tristezza infinita.
Pensai subito: perche' ci si ostina a presentarsi sul palco a tutti i costi, nonostante l'eta'? Perche' un gruppo che ha fatto la storia della musica distrugge la propria immagine pur di raggranellare ancora qualche soldino? Perche'? Perche'?

Adesso si pone un problema di coerenza: andare al concerto dei Deep Purple di marzo 2007 al Palasport di Acireale o non andare?
Mi sa che vado...

12 dicembre 2006

The baby screams

"Heaven give me a sign
waiting for the sun to shine
pleasure fills up my dreams
and i love it
like a baby screams"
(The Cure - The baby screams)

Ho sempre apprezzato l'umorismo e la fantasia di chi cura i banner di Google. Quello di oggi e' a dir poco stupendo.

06 dicembre 2006

Càlia e simenza

Piazza Roma - Catania..."quanti ricordi, quanta musica, quanto divertimento. Adesso vorrei proporti il tema per il prossimo post: LE CALIE, nelle innumerevoli varianti di sala giochi, sciopero in piazza Roma, biliardo, bar jonio, Acitrezza/mare (da aprile in poi). sappi che nella catania fine anni 80 sono stato cintura nera di calia a scuola"... (Mac)
Come scontentare il buon Mac? E allora, via con il post-nostalgia...

Seconda metà degli anni 80: un giorno qualsiasi.
"Carusi, oggi sugnu impreparatu. Organizzamu bellu scioperu"?
"Certu, 'mpare".
Cartello appeso al cancello della scuola: "Oggi sciopero perche' Giuseppe e' impreparato". Percentuale di adesione: circa il 70% degli alunni.
Giuro che e' tutto vero.
Iniziavano spesso cosi le nostre càlie (per i non catanesi: caliàre = marinare la scuola).
Gli azzitati (fidanzati) andavano ad imboscarsi senza perdere tempo.
I non azzitati si spostavano a tappe, seguendo una sorta di via Crucis. O forse sarebbe piu' azzeccato definirla "caccia al tesoro", visto che lo scopo delle calie era sempre lo stesso: attraccare.
Prima tappa: Piazza Roma (nella foto), abituale luogo di ritrovo dei caliatori.
Seconda tappa: - Bar Jonio (ma anche altri bar). Menu a scelta: arancino, granita e brioche, cornetto.
Terza tappa: Papillon, storica sala giochi multipiano (esistera' ancora?) in cui si faceva la fila per entrare, proprio come in discoteca, talmente era affollata.
La Quarta tappa dipendeva dalle precedenti: avevi attraccato? Portavi la donzella dove meglio credevi.
Non avevi ancora attraccato? Via Etnea/Rinascente, alla ricerca di altre donzelle.
La mia quinta tappa era alle 12:30: panificio di via Caronda con pizzetta da 500 lire appena sfornata. Negli ultimi due anni di scuola, il prezzo e' arrivato addirittura a 700 lire: un vero salasso per chi, come me, doveva anche mettere ogni due giorni tremila lire di miscela (si, la miscela...) nella Vespa (Mac, devo darti un colpo al cuore: avevo la PK. Bianca. Ma, per recuperare, l'ho subito sostituita col vespone blu notte che ancora uso e che mi garantisce due/tre incidenti l'anno)...
Sesta tappa: ritorno a Piazza Roma. Si aspettava l'uscita delle scuole, giocando la carta finale con la ragazza che era dovuta entrare per forza perche' aveva il compito.
Tappa finale (o Arrivo): ritorno a casa con scusa sempre nuova da inventare alla mamma per giustificare l'assenza da scuola.

04 dicembre 2006

NonSoloNero

Anfibi"Here I go and I don't know why
I fell so ceaselessly
could it be he's taking over me...
I'm dancing barefoot
heading for a spin
some strange music draws me in
makes me come on like some heroin/e"
(Patty Smith - dancing barefoot)


Uno degli appuntamenti fissi negli anni 80 a Catania era quello del mercoledi sera al Divina, storica discoteca ormai definitivamente chiusa.
Il gruppo dei fratelli Alberti organizzava la serata NonSoloNero in cui i darkettoni (ma anche i punk e gli amanti della musica alternativa in genere) potevano godere dei brani di JOY DIVISION, SIOUXSIE & THE BANSHEES, CURE, BAUHAUS, MISSION, ANNE CLARKE...
Non perdevo neanche una serata: io e mia sorella andavamo in Vespa (vorrei vedere voi a tornare di notte in vespa a febbraio o marzo e rialzarsi la mattina dopo per andare a scuola) e ci sorbivamo anche mezz'ora di fila pur di entrare.

E' stato un piacere ascoltare oggi lo speciale "Ritorno al crepuscolo - Speciale Gothic Rock" di Rumori in FM.
Qui la playlist e qui il file MP3 con la registrazione della puntata.
Buon ascolto.

01 dicembre 2006

24 aprile 2006 - Il Cairo

"War! I despise
Because it means destruction?
Of innocent lives
War means tears
to thousands of mothers eyes
When their sons go to fight
and lose their lives
I said - War! Huh Good God y'all
What is it good for?
Absolutely nothing
Say it again
(Bruce Springsteen - War)

Pomeriggio di total relax.
Squilla il telefonino: numero anonimo. Non rispondo: non voglio fare come qualche anno fa, quando gli amici mi telefonavano in Marocco solo per farmi scaricare la scheda ("Dove siete"? "In pieno deserto" "e Ladrotel prende anche li"?)...
Scendiamo al casino' dell'albergo.
Altra telefonata: rifiutata anche questa.
Dopo pochi minuti arriva un sms di mio padre: "Dove siete"?
Non rispondo e continuo a giocare.
Altro sms di mio padre: "Dove siete? Rispondi".
Sms di un'amica: "State attenti".
Mia moglie: "Forse dovremmo farci sentire"...
Io: "Ma no, non preoccuparti... e poi stiamo vincendo"...
Lei prova a telefonare ma inutilmente: il telefonino emette un suono strano.
"Io salgo in camera".
"Io resto qui" rispondo, mentre la slot-machine mi restituisce una montagna di monetine.
La raggiungo dopo una decina di minuti trascorsi a ricevere e cancellare sempre lo stesso messaggio: "Dove siete? Rispondi".
Tv satellitare: Al Jazeera trasmette le immagini di un attentato in Egitto. Tre bombe esplose a Dahab, località turistica poco nota ai più.
Leggiamo i testi che scorrono in inglese: si contano già i morti ed i feriti tra i turisti. Italiani coinvolti negli attentati. Decine di migliaia gli italiani presenti al momento in Egitto.
La strategia del terrore colpisce ancora.
Proviamo a telefonare a casa.
Linee telefoniche saltate: si spiega cosi il motivo dello stesso messaggio ricevuto decine di volte nell'arco di mezz'ora. Neanche il centralino dell'albergo riesce a prendere la linea: restiamo ore senza poter comunicare con l'Italia.
Ennesimo identico sms: "Dove siete? Rispondi".
La situazione non e' delle piu' felici. Non tanto per noi quanto per chi, amici e parenti, dall'Italia non riesce a mettersi in contatto con noi. Scopriremo solo al ritorno in Italia che un amico ha anche contattato la Farnesina.
Alle 22:00 riusciamo finalmente ad inviare un sms e solo alle 23:00 riesco a telefonare a mio padre: "Siamo al Cairo. Tutto bene. Non preoccupatevi".
Il giorno dopo, un altro attentato ed una sparatoria al Cairo ad un posto di blocco.
Fa caldo in Egitto. Molto caldo.