Vado alle Hawaii

"Angelo mio, metanopoli addio,
chiudi il sax e vieni via
A far baldoria ai tropici
Coi piedi sempre a bagnomaria!" (Sergio Caputo - Vado alle Hawaii)

Ebbene si: siamo ancora al lavoro. Mentre gli uffici si svuotano, le spiagge sono sempre piu' affollate e la sera orde di ragazzetti invadono locali e discoteche, chi deve chiudere i lavori urgenti prima delle ferie continua a stringere i denti.
Allora facciamoci compagnia: soffriamo insieme. E se non riceviamo risposte immediate nei blog, non preoccupiamoci: sicuramente gli impegni lavorativi stanno avendo la meglio sulla voglia di rispondere. Io dovro' stare in ufficio ancora una settimana e voi?

Road to nowhere

"Were on a road to nowhere
Come on inside
Takin that ride to nowhere
Well take that ride"
(Talking Heads - Road to nowhere)

Prendo spunto da un commento letto in questi giorni: "splinder sembra la setta degli aspiranti suicidi".
Mi è capitato ultimamente di saltare da un blog all'altro, seguendo semplicemente dei link a caso magari colpito dal nick o dall'avatar. Spesso senza lasciare alcun messaggio.
Ho letto post molto tristi, di problemi veri (o presunti tali), di morte, di gravi malattie, di storie finite e di quelle mai iniziate, di famiglie disastrate, di soprusi ed ingiustizie varie.
Ma ho letto anche post molto belli, di donne in attesa del primo, del secondo ed addirittura del terzo figlio, di chi ha finito di studiare, di chi ha trovato l'amore della propria vita o di chi ha ricevuto un premio o una promozione.
Splinder, Blogger e le altre piattaforme non sono un ricettacolo di aspiranti suicidi: rappresentano uno spaccato della nostra società in cui si può trovare di tutto. E' un pò come fare due passi al centro ed ascoltare i discorsi di chi ti passa accanto: puoi trovare la persona che in quel particolare momento è felice mentre magari il giorno prima era nella depressione più totale.
Se poi sei particolarmente sfigato, ti può capitare di camminare vicino ad uno come me ed essere costretto a sentire le cazzate che spara. Sempre.

I gotta lotta lava love locked up inside me

Hot fire, red-hot fire
Lava, ohh, hot lava
Hot lava, red-hot lava
Hot lava, re-e-ed, hot lava
Oh hot lava (The B52'S - Lava)

Adoro l'Etna. Mi piace quando e' in eruzione. Vedere il rosso della lava che taglia il nero della roccia. Non mi fa paura. Non ne ho mai avuta neanche durante le eruzioni piu' violente o i terremoti piu' forti.

L'immagine che vedete e' ripresa in tempo reale da una webcam e si aggiorna ogni minuto. Dal blog non riesco a farle fare un aggiornamento automatico ma se cliccate sull'immagine stessa e fate un "reload" manuale, la vedrete cambiare. Provate stasera: con un po' di fortuna riuscirete a vedere l'eruzione in diretta.

Music for the masses

Sabato. Villa Celimontana - Roma: Incognito

- "Che facciamo? Siamo qui, non andiamo a vederli"?
- "Certo che ci andiamo".
Uno dei live più coinvolgenti mai visto: due ore di grande musica e divertimento con una band tecnicamente impeccabile, voci da brivido e sound vibrante. GRANDIOSI!

Domenica. Ostia Antica: Morrissey
Teatro antico all'interno di una bella area archeologica, ma niente a che vedere con la magnificenza del teatro di Taormina...
Finalmente dopo ben 19 anni d'attesa riesco ad assistere ad un concerto di Morrissey. Avrei preferito gli Smiths, ma vabbè...
Un Moz in gran forma apre con "Panic": la serata si preannuncia niente male. La scaletta però delude un pò: quasi esclusivamente brani dell'ultima uscita discografica con due soli salti verso il passato ("How soon is now" e "Girlfriend in a Coma"). Neanche un brano di "Viva Hate"...
Alcuni fans scatenati animano la serata con improvvise incursioni sul palco. Concerto musicalmente divertente e continui riferimenti all'Italia campione del mondo, dal tricolore sulla cassa della batteria ai musicisti con la maglia della nazionale azzurra, dalla presentazione del tastierista come Fabio Cannavaro a continue battute di Morrissey sulla nazionale ("avevo puntato tutti i miei soldi sull'Ucraina").

Lunedi. Stadio Olimpico - Roma: Franz Ferdinand
Arriviamo con un pò di ritardo e facendo la fila per entrare sento dall'esterno dello stadio i brani che più mi piacciono. Alla luce dell'esperienza fatta al concerto degli U2 dell'anno scorso, cerchiamo di entrare sul prato nonostante i biglietti per la tribuna Montemario ma non c'è niente da fare. Questo perchè per colpa della pessima acustica dello Stadio Olimpico rischiamo di non sentire niente del concerto dei Depeche Mode se non dei bassi rimbombanti e suoni impastati.
Nonostante i posti numerati, cerchiamo di spostarci in una posizione migliore e riusciamo a trovare un punto dove la musica si sente decisamente meglio.

Lunedi. Stadio Olimpico - Roma: Depeche Mode
Mitici! La voce di Dave Gahan è come il vino buono: migliora col passare del tempo! Ha acquisito una potenza vocale che non aveva neanche vent'anni fa.
Si spazia dai brani più vecchi agli ultimi successi dello stupendo "Playing the Angel": coreografia splendida e giochi di luce curatissimi. Bellissimi gli effetti creati dagli schermi ai lati ed alle spalle del palco.
Hanno cantato e suonato per poco meno di due ore ma si è avuta l'impressione che mancasse ancora parte dello spettacolo: per molti minuti sono rimaste accese le luci sul palco. Invece hanno fatto un solo bis.
Io so di chi è la colpa: di quei buzzurri dell'ultima ora che, credendo di stare ad una partita del mondiale, hanno intonato per tutto il tempo quel poropopò del ca**o che sta diventando il tormentone dell'estate...
Ci credo che sono andati via senza neanche salutare: vi andate a sentire i Depeche Mode e cantate per due ore la canzone di un altro gruppo, pezzi di stronzi?

Ci siamo quasi!

Morrissey
Domenica 16 luglio
Teatro Romano di Ostia Antica






Depeche Mode
Lunedi 17 luglio
Stadio Olimpico - Roma





Come avrete capito (e come alcuni di voi gia' sanno) staro' fuori qualche giorno...
Tornero' mercoledi. Fate i bravi...

NOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!

Ho strisciato l'auto nuova entrando in garage!
AAAAAAAAAAAAAAAARGH!!!!

E' morto Syd Barrett.
Wish you were here.

La cinica lotteria dei rigori

"Dai pensiamo al campionato e non caghiamo quella
subdola, turgida, cinica lotteria dei rigori" (Elio e le storie tese - La cinica lotteria dei rigori)
Bla bla.. campioni del mondo... bla bla bla... Cannavaro... bla bla... i rigori... bla bla bla... il cucchiaio... bla bla... l'espulsione di Zidane... bla bla bla...
Una finale inguardabile. Bleah!

Aggiornamento delle 23:40
Volete imitare Zidane? Provate questo!

Mr. Mojo Risin

"Of our elaborate plans, the end
Of everything that stands, the end
No safety or surprise, the end
I'll never look into your eyes... again" (The Doors - the end)

35 anni fa (per la precisione il 3 luglio) moriva in circostanze apparentemente misteriose Jim Morrison, una delle tre J del rock scomparse tra il settembre del 1970 ed il luglio del 1971 (le altre due: Janis Joplin e Jimi Hendrix)
Leggendo quì e là trovo un link al cimitero di Père-Lachaise dove, tra illustri spoglie, vi è seppellito anche il Re Lucertola. E fin qui, niente di strano.
Ora, avevo fatto dei tour virtuali all'interno di musei famosi, di chiese, di centri commerciali e persino dentro l'auto che avrei acquistato, ma all'interno di un cimitero mai!
Se vi va di scorrazzare impunemente tra le tombe del catanese Vincenzo Bellini, di Molière, di Marcel Proust, di Michel Petrucciani, del buon Jim e di tanti altri, seguite questo link.

Cchiù pilu pè tutti

Domenica pomeriggio, una spiaggia del catanese.
Non posso non sentire i due pseudo-palestrati che, accanto a me, discutono di seri problemi personali.
- "Come togli i peli del petto"?
- "Con il rasoio elettrico: mi vengono benissimo".
La fidanzata: "Si, ma punge da morire".
L'altro: "Io faccio la ceretta".
Io: "Ma andate a cacare"!